Descrizione
“Fratelli” rappresenta le sfide affrontate dai popoli indigeni del Venezuela, in particolare i Warao.
Al centro dell’opera, una donna tiene amorevolmente un bambino Warao in braccio, simboleggiando l’unità tra diverse culture ed etnie del Venezuela e la solidarietà verso i popoli indigeni.
Lo sguardo del bambino suggerisce gioia e connessione con la terra e l’acqua, elementi vitali per i Warao, chiamati “Popolo delle canoe”.
Lo sfondo ritrae l’ambiente naturale dei Warao, con il delta dell’Orinoco all’orizzonte, trasmettendo serenità e precarietà, poiché il loro territorio è minacciato dall’invasione e dalla degradazione ambientale.
I Warao, tradizionalmente residenti in palafitte sul fiume Orinoco sono stati costretti a spostarsi verso centri urbani a causa dell’invasione del loro territorio da parte di agricoltori e compagnie minerarie negli anni ’70.
I Warao affrontano gravi problemi di sopravvivenza, carenza di cibo, servizi e malattie come la tubercolosi, il morbillo e l’HIV che colpiscono in particolare i giovani.
La mortalità infantile è alta, dovuta a disidratazione e malnutrizione, e molti neonati non raggiungono l’età di cinque anni.
La crisi economica del Venezuela ha ulteriormente peggiorato la loro situazione, spingendoli a cercare una vita migliore in Brasile. Dando luogo a un nuovo esodo sconosciuto in Europa.
Il dipinto ci invita a riflettere sulla necessità di preservare e proteggere la cultura e le tradizioni dei Warao e di tutti gli indigeni del Venezuela, i primi cittadini del paese dimenticati dai governi.
Grazie a Andriuw Flores Rivas per l’immagine che ha ispirato il dipinto.