Tributo a Raffaello Sanzio

100.00

(2022), olio su tela, 20×20

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Descrizione

Ecco il mio piccolo omaggio a uno dei più grandi Maestri del Cinquecento, Raffaello Sanzio, un particolare del suo Ritratto di gentildonna detto “la Muta” che lui dipinse fra il 1505 e il 1509, e che si trova alla Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale di Urbino, che ho avuto il privilegio di visitare una domenica della primavera scorsa.
La gentildonna ritratta da Raffaello è molto probabilmente Giovanna Feltria della Rovere, (1463-1513) figlia di Federico da Montefeltro e madre di Francesco Maria I della Rovere Duca di Urbino dal 1508 al 1538, nota anche come protettrice di Raffaello.
Ma quest’ipotesi non sembra praticabile, perché negli anni dell’esecuzione del dipinto, Giovanna avrebbe avuto più di quarant’anni (e alle spalle sei gravidanze), un’età troppo alta per la donna ritratta.
Questa enigmatica signora deve probabilmente il soprannome di “Muta” alle labbra perfettamente sigillate.